La vita è tutta rosa e fiori

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La vita è tutta rosa e fiori. Tu la sapevi diversa, vero? Tutti, o quasi, dicono che la vita non è tutta rosa e fiori. Io, invece, con questo articolo ti dico il contrario e ti racconto il perché. È molto probabile che non ci crederai perché il senso comune e le tue esperienze ti dicono che nella vita ci sono anche le spine, i dolori, le difficoltà, la sofferenza, il sacrificio, il male, la tristezza, ecc. Dove s’è vista una vita tutta gioia e felicità? Manco nelle favole!

«Ah Giuse’, ma che te sei inventato oggi pe’ facce perde’ tempo?».

Niente. Io non mi sono inventato nulla. È solo che ora ci vedo rosa, quasi ovunque. Non ho un problema agli occhi, che sono in perfetta salute. E non ho iniziato a vestirmi come i gay che secondo certi stereotipi vestirebbero tutti di rosa. Molti oggetti di questo colore mi stanno apparendo di continuo a partire da una frase pronunciata circa dieci giorni fa da una mia amica che mi ha consigliato di mettere qualcosa di rosa in casa mia. Senza cercare alcunché la sera stessa mi è apparso un cappotto rosa. Nelle chat, dai cinesi, per strada, in mente durante la meditazione si sono scatenate una serie di coincidenze che hanno a che vedere con questa tonalità. E ho realizzato: ma tu guarda, il mondo è tutto rosa (e fiori) e ancora non lo avevo capito 😏 Ma in che senso dirai tu…

Una mascherina rosa gettata per terra, uno dei tanti oggetti
di questo colore che sto incontrando di continuo.

Sarà capitato anche a te di imbatterti in una qualche coincidenza. Per esempio chiudi una telefonata con un amico che credevi fosse lontano centinaia di chilometri e subito dopo lo vedi davanti a te, com’è accaduto a me una volta. Oppure ti sarà successo di aver sognato una città o un luogo di notte e subito dopo al mattino appena accendi la tv (e magari non lo fai mai o quasi mai la mattina presto) vedi un documentario esattamente sul posto sognato. Si tratta di coincidenze sulle quali la maggior parte delle persone non fa caso. Al limite ci si meraviglia un po’, si fa una risatina e finisce lì. Che succede se, invece, si fa caso, si mette l’attenzione su questo fenomeno? Si allerta il sistema di attivazione reticolare, un meccanismo secondo il quale se io sto cercando un albero di mandorle, giusto per fare un esempio, succederà che ne vedrò tanti di seguito. Non è che gli alberi di mandorlo nascono e crescono all’improvviso, ci sono sempre stati, solo che non ce ne siamo accorti prima. Ed è su questo piano che voglio invitarti: l’accorgerti di ciò che ti succede intorno. Perché c’è una legge di natura: ciò che noi osserviamo cresce, aumenta. Il più delle volte accade che ci concentriamo sulle notizie del telegiornale, su fatti di cronaca, su chi ci taglia la strada, sulle unghie che si rompono, su tutti i soldi spesi e questi fenomeni tendono a tornare ancor di più di prima. Per questo milioni di persone, se non qualche miliardo, si lamenta del tempo presente affermando che si sono persi i valori di una volta, che oggigiorno tutto è business, che il mondo è inquinato. E più si parla di questo più conferme si trovano. È come la profezia che si auto-avvera: vuoi vedere che mio marito ha un’altra? Si scopre il tradimento e si rafforza la consapevolezza che si hanno delle intuizioni. Purtroppo quasi sempre sfavorevoli. E se provassimo a invertire lo stato delle cose? Se ponessimo il nostro sguardo su ciò che ci fa stare bene, su quello che ci favorisce, su tutti quegli elementi che ci fanno progredire?

Avrai notato che ci sono anche delle persone che vengono definite ottimiste perché la loro vita è invidiabile: stanno abbastanza bene in salute, ricevono attenzione e amore e riescono a raggiungere i loro obiettivi. Di solito si pensa che essi siano fortunati. Ne siamo stra-convinti perché noi le abbiamo provate tutte e non ci siamo riusciti e loro invece ce l’hanno fatta in agilità. E magari crediamo che a noi manchi qualcosa che loro hanno. E ce la prendiamo, ci incazziamo con Dio o con la vita o con loro oppure ci rassegniamo, tanto a noi non ce ne va una buona. Crediamo che la vita sia ingiusta come nel detto che si usa dalle mie parti in questi casi: «Diu dai li biscuetti a ci no li rosica» (Dio dà i biscotti a chi non ha denti). Magari tu hai tanto desiderato quel posto di lavoro e quello stipendio che il tuo vicino ha e tu no. E forse gli è “piovuto dal cielo”. Non gli bruci casa e non dai fuoco alla sua macchina solo perché non sei un selvaggio ma vorresti farlo 🤣

Se la pensi così hai ragione amica o amico mio: la vita è ingiusta. È proprio così come la vedi tu. Ma è vero anche il contrario: la vita è giusta.

«Vabe’ Giuse’, mi fai venire il mal di testa così!».

Qualcuno a questo punto potrebbe anche affermare: la vita va come la pigli. Se la pigli sorridendo ti sorriderà, se la pigli con il pianto ti farà piangere. E questo è anche vero. Ma io affermo qualcosa di ancora più “assurdo”: la vita è tutta rosa e fiori. Pensiamo per un momento a questo colore che deriva dal rosso e dal bianco. Il primo è il simbolo della passione, dell’energia, dell’eros ecc. Il secondo della chiarezza e delle purezza. È come se il rosa fosse l’incontro tra la terra e il cielo, tra il sacro e il profano, tra l’uomo e la donna. Chi vuole può approfondirne i significati simbolici. “Fiori rosa, fiori di pesco” canta Lucio Battisti in una canzone in cui dalle mani dell’amata si accorge che lei lo ama.

“Quando lui mi prende fra le braccia
Mi parla a bassa voce
Vedo la vita in rosa”

–Edith Piaf

Questi ultimi sono invece i versi di La vie en rose, notissima canzone di Edith Piaf, che parla di notti infinite d’amore, buonumore e felicità da morire. La felicità non è effimera, non è qualcosa che dura poco o a tratti. La felicità è la condizione permanente del nostro essere.

«Aò, fin’a qua te seguivo, ma mo’ che cazzo stai a dì?».

Lo sanno tutti che l’amore, la felicità, la contentezza durano poco, attimi a volte. E tu ci parli del paradiso? Quello o non esiste o ci andremo dopo morti, se ce lo meritiamo. Questa, ancora una volta, la summa dei pensieri del mondo in proposito. Fino a quando si scoprono antiche tradizioni di saggezza che hanno illuminato e reso “rosa” il cammino degli iniziati. Se, per esempio, nella terza domenica d’Avvento il colore dei paramenti è rosa e se il velo della Madonna in alcune raffigurazioni ha questo colore non è un caso. Esiste una condizione, raggiungibile, nella quale tutto è rosa e fiori, al di là del piacere e del dolore. È la condizione dell’apertura del cuore e della gentilezza, in cui il mondo è immediatamente più bello. In questa situazione forse le spine pungono ancora, forse la sabbia ustiona un po’ i piedi l’estate, forse i tradimenti hanno ancora un sapore un po’ amaro. Ma noi siamo nelle mani di Dio, ci sentiamo raggianti e sicuri, nulla più ci turba.

Hai mai sperimentato condizioni di questo tipo? Bada bene che non sto parlando dell’uso di droghe o alcool o dell’abuso di sesso e neanche del mettersi la nutella direttamente in endovena 😂 Oppure ti piacerebbe sapere come si può arrivare a sentirsi così? Scrivi domande, considerazioni, critiche, parolacce e pernacchie se vuoi nei commenti. Grazie!

8 pensieri su “La vita è tutta rosa e fiori

  1. Tutto molto bello e illuminante..mi dai lo spunto per cogliere il “rosa” della mia situazione attuale..ho fatto una scelta non facile con oggettive difficoltà pur di sottrarmi ad una situazione ormai insopportabile..vuoi dire che se mi concentro sugli aspetti positivi andrà tutto bene e se presto attenzione alle difficoltà la mia scelta sarà un disastro? Ok proviamoci tanto ormai non posso tornare indietro..grazie!!

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    • È come quando un pilota di formula uno si trova infilato in uno spazio stretto ad altissima velocità, di lato a un muretto di cemento. Se guarda quest’ultimo alimenta la paura e rischia di schiantarsi. Deve guardare lo spazio libero davanti a sé. Deve dilatare quello fino a sentirsi a sui agio o quasi. Fermo restando che non c’è sicurezza e non c’è garanzia al 100%. Del resto è comunque una vittoria perché o si vince o s’impara. E se ti va puoi anche scrivermi in privato via email a giuseppev@gmail.com.

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    • Viviamo in una condizione di abbondanza che lasciamo spesso fuori dalla porta di casa nostra e i peggiori cancelli sono i nostri dubbi. Questi ultimi si aprono con la conoscenza e la pratica. Daje Silvia!

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      • Grazie Gouseppe per le tue condivisioni. Io ho grande fiducia e speranza nell’esistenza e leggerti mi fa bene al cuore. Sei una bella persona. Mi piace non solo la tua grande positività ma anche la tua maniera di esprimerti. Namasté

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